Sono quelle deducibili se corrispondono all’inerenza ed alla
congruità. Per essere inerente devono consistere in erogazioni gratuite di beni
e servizi devono avere finalità promozionali o di pubbliche relazioni e il loro
importo deve essere normale e in funzione dell’obiettivo di generare benefici
per l’impresa o essere coerente con le pratiche generali del settore.
Di seguito il Ministero ha elencato alcune ipotesi:
1)
Le spese per viaggi turistici in occasione delle
quali sono svolte attività promozionali dei beni il cui scambio costituisce
attività caratteristica dell’impresa.
2)
Le spese per feste o ricevimenti ricorrenze
aziendali, festività religiose, oppure inaugurazione di nuove sedi, mostre,
fiere in cui sono esposti beni e servizi prodotti dall’impresa
3)
Ogni altra spesa erogata gratuitamente ivi
inclusi i contributi per convegni seminari, manifestazioni simili il cui
sostenimenti risponda all’inerenza.
Non sono spese di rappresentanza le spese di vitto e alloggio,
per ospitare clienti e fargli vedere la merce esposta.
Questione IVA se i beni in omaggio fanno pare dell’attività
d’impresa, prodotti e commercializzati dalla stessa oppure sono acquistati per
essere regalati.
Per i beni acquistati l’IVA non è detraibile tranne quando
il costo unitario non supera i 50€ la relativa cessione non è soggetta a IVA.
Se i beni rientrano nell’oggetto dell’attività propria dell’impresa
l’Iva è detraibile (valore del bene non quantificato) e la cessione va
assoggettata a imposta.
Nessun commento:
Posta un commento
Siate moderati.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.