22/08/20

Cosa vuole fare "il direttore dell'Agenzia delle entrate" con le partite IVA

Se è troppo chiedere la sistematizzazione ed organicità della tassazione, possiamo anche accontentarci, per ora, della politica dei piccoli passi, che sembrano superflui, ma pur sempre movimento sono. Come la proposta del direttore dell’Agenzia delle Entrate che coglie un’esigenza sentita

Eliminare l’oppressione degli adempimenti inutili e soffocanti (quelli di agosto sono anche … bollenti) e di una tassazione episodica e casistica. 

Il nocciolo apprezzabile è quello di tassare solo il reddito prodotto per cassa, che implica, ovviamente di sottoporsi a controlli automatici sui flussi di cassa, imponendo la loro tracciabilità mediante strumenti elettronici

Potrebbe riguardare all’incirca oltre 3 milioni di partite IVA e sgravarle da ogni obbligo, compreso quello dei versamenti periodici, in quanto una preventiva loro autorizzazione permetterebbe, come per le bollette delle utenze, il prelievo automatico dal conto bancario. Il sistema della fatturazione elettronica, implementato con la conoscenza dei flussi finanziari e bancari potrebbe fare il miracolo. 

Il calcolo dell’IVA periodica e del reddito per cassa potrà essere eseguito dal sistema informativo del Fisco che si dovrebbe far carico di rendere conto al contribuente delle somme che mensilmente preleva dai conti bancari.

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