26/12/13

COME SVOLGONO LE INDAGINI FINANZIARIE

Nella prima fase gli operatori finanziari dovranno entro febbraio 2014 inviano tutti i dati all'anagrafe tributaria, con l'importo delle operazioni finanziarie che conterranno saldi iniziali e finali per ciascun anno, mentre al contrario l'amministrazione finanziaria prima  poteva disporre solo dei rapporti finanziari intrattenuti con le banche.

La normativa che consente l'indagine sui conti è prevista dal DPR 29/9/73 n.600 art. 32, comma 1, n.7, mentre il DPR 26/10/72 n. 633, art. 51, comma 2, n.7, ed oltre a DPR n. 605/73 art. 7, comma 11, con questa serie di norme si può acquisire la documentazione bancaria.

Come avviene la richiesta?

Il Direttore Regionale dell'Agenzia delle Entrate o del comandante regionale della Guardia di Finanza ai soggetti sottoposti ad accertamento può essere richiesto di rilasciare una dichiarazione dei rapporti intrattenuti negli ultimi cinque anni e gli estremi del rapporto intrattenuto.

Vi sarà una autorizzazione che sarà presentata a tutti gli istituti di credito interessati (Banche, Poste, Società di Assicurazione) per ottenere dati e notizie specifiche sui rapporti intrattenuti con i loro clienti.

I dati ottenuti saranno presi in considerazione per eventuali modifiche di quanto dichiarato dal contribuente e se non era veritiero dovrà dimostrare che ne ha tenuto conto, oppure quei dati non hanno rilevanza per motivazioni varie che devono essere fornite a pena di sanzioni. I prelevamenti sono considerati come ricavi o compensi e se il contribuente non indica chi ne ha beneficiato avrà delle problematiche comunque da risolveremo altrimenti verrà accertato un reddito maggiore.

Si possono formare anche liste di contribuenti che ricorrono costantemente nell'evadere le proprie entrate che vengono considerate persone a maggior rischio di evasione, però una sola anomalia (dipende che tipo di anomalia) non può essere spunto e base per un'indagine finanziaria.

In tal modo si cerca di ricostruire la disponibilità finanziaria del soggetto accertato al fine di rettificare le dichiarazioni già presentate, considerando attendibili o meno le entrate -accreditamenti- e passive -prelevamenti- se sono o meno considerati giusti rispetto al dichiarato, attivando anche il cosidetto contraddittorio con il contribuente.

Si devono quindi fornire spiegazioni su tutti i movimenti registrati sui conti correnti e successivamente contestati si devono rivedere quindi le distinte dei versamenti con la motivazione, per i professionisti si deve sempre agire conservando le fatture e gli scontrini.

Le anomalie possono essere sempre verificate dagli organi deputati al controllo, attraverso accertamenti ed incroci patrimoniali e dichiarazioni dei redditi, inviando al contribuente specifiche domande attraverso questionari.

La circolare delle entrate n. 24 del 31/7/2013 ha riconosciuto con lo strumento delle indagini finanziarie potrebbero esserci attività riconducibili ad attività lavorative di lavoro autonomo e ci sarà da richiedere maggiore attenzione circa la valutazione delle singole categorie di contribuenti.

Una consiglio valido che potrebbe essere di aiuto a tutti si renderebbe necessario controllare meglio il proprio conto corrente per dare delle risposte esaustive se vengono richieste informazioni, considerando che è meglio e possibile tracciare il proprio denaro pagando con bancomat e carte di credito che sono più semplici da verificare così come i bonifici bancari.

(fiscoepolitica.it e Marco Ruggeri)

01/12/13

acconti e proroghe 2013

La proroga è stata fissata al 10 dicembre 2013 (Srl e SpA) , al contrario il 2 dicembre per professionisti, ditte individuali. Questo decisione è stata presa dal Consiglio dei Ministri.
Il 16 dicembre 2013 vale solo per l'IMU non per terreni agricoli, ma solo per seconde case e per capannoni.

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