CON UN DECRETO LEGGE IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA PROCASTINATO DI SEI MESI IL PROCESSO TELEMATICO NELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
30/06/16
25/06/16
FISCO E DISABILI
COSA PREVEDE LA LEGGE "DOPO DI NOI"
La legge è in vigore dal 25/6/2016.
1) Agevola la cura e la protezione con disabilità gravi prive di sostegno familiare con intervento del pubblico e del privato
2) Sul privato previsti incentivi fiscali per favorire le erogazioni ed il sostegno economico tramite trust, polizze assicurative, vincoli di destinazione, fondi speciali di beni con affidamento fiduciario (a favore di persone ed Onlus).
3) sostegno pubblico le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano devono assicurare anche con i Comuni l'assistenza sanitaria e sociale ai disabili privi di sostegno familiare. Sono stanziati novanta milioni per il 2016, 38 milioni per il 2017 e 56 milioni dal 2018. UNDM stabilirà le il funzionamento.
4) incentivi fiscali da 530 a 750 euro annui la detraibilità dei premi per assicurazioni sulla vita per le persone con disabilità gravi.
5) esenzione dall'imposta sulle successioni e donazioni per i beni conferiti in un trust ed in fondi speciali con destinazione vincolata a favore delle persone disabili. Concesso solamente se l'atto istitutivo indica come finalità esclusiva l'inclusione sociale per la cura ed assistenza del disabile.
La legge è in vigore dal 25/6/2016.
17/06/16
NUOVE SCADENZE FISCALI PER UNICO
6 LUGLIO:
VERSAMENTO A SALDO 2015 E PRIMA RATA ACCONTO PER IL 2016 STUDI DI SETTORE (contribuenti soggetti a studi di settore; superminimi; forfettari ed altri soggetti che coincidono con l'anno solare - pagamento rateale con interessi del 4% annuo - i crediti si possono compensare con l'F24).
08/06/16
QUANDO L’IMPOSTA IRAP NON E’ DOVUTA SENTENZA CASSAZIONE 2016
QUANDO L’IMPOSTA IRAP NON E’ DOVUTA SENTENZA CASSAZIONE 2016
Le Sezioni Unite della Cassazione
per l’Irap hanno affermato il principio nella sentenza n. 9451/16 la quale
specifica che il lavoro autonomo non è definito autonoma organizzazione ad
esempio se ha l’ufficio segreteria e non iniziano a delinearsi degli obblighi ai
fini della dichiarazione IRAP.
Riguarda sia professionisti e sia
le piccole imprese , ma bisogna valutare la posizione del contribuente ad
esempio un dottore commercialista con una persona che svolge funzioni di
segreteria ha sicuramente versato IRAP poi ha chiesto il rimborso.
Si può adesso evitare di versare
il saldo 2015, ci si chiede come fanno quelli che hanno ricevuto cartella
esattoriale per IRAP non dovuta (ci hanno rimesso soldi e non dovevano pagarla) e confermata dalla Cassazione con la presente sentenza m. 9451/16, sono a mio
parere obbligati a spendere parecchio tempo ed subendo dei costi per un errore che poteva essere evitato. Quindi iscrivere un ricorso per l'annullamento della cartella dell'AdE e conseguentemente di Equitalia errata anche se in ritardo per il riconoscimento dell’IRAP
pagata e non dovuta e conseguente richiesta di annullamento di quanto dovuto in
rateizzazione. Bisogna invece seguire un iter procedurale complesso
per recuperare l'IRAP a giugno/Luglio almeno fino a quando si attua questa procedura presentando un' istanza di rimborso versata a saldo nel 2012 (per il 2011) ed a titolo di primo acconto 2012.
Quando a sbagliare non siano i
contribuenti, ci vorrebbe una procedura più snella al fine che l’amministrazione
dello Stato riconosca l’errore e rimborsi subito o almeno che si trasformi in
credito d’imposta automaticamente con un’ autorizzazione specifica da parte loro da notificare via PEC.
Si potrebbe riportare, dopo l’autorizzazione
ricevuta con PEC, nel quadro tipo IR anche prima della presentazione dell’IRAP,
oppure l’AdE potrebbe autorizzare con l’F24
convertendo il versamento IRAP in eccedenza IRPEFm dovrebbero essere fatte subito leggi ad hoc.
Per coloro i quali non hanno
versato l’acconto può essere riportato nel credito d’imposta RX di Unico con le
eccedenze e crediti del passato periodo d’imposta, ad esempio non si deve
presentare più il quadro IRAP e quindi non si deve fare altro se non quello di
non riportare eccedenze.
Si consiglia poi ognuno può fare
come gli sembra giusto, di allegare il quadro IRAP in bianco così l’amministrazione
che voglia contrastare l’IRAP non pagata debba fare un avviso di accertamento e
non una semplice iscrizione a ruolo in sede di liquidazione della
dichiarazione.
M. R.
05/06/16
Cessione quote e assegnazioni permesse
Le auto possono essere estromesse così come autoveicoli, aerei, imbarcazioni che non vengono utilizzate come beni strumentali.
Durante la fase della liquidazione è possibile assegnare ai soci gli immobili in via agevolata non essendo utilizzata nell'attività tipicamente imprenditoriale.
L'usufrutto o la nuda proprietà cioè i diritti reali ed edificatori non possono essere assegnati se il diritto reale è parziale (nuda proprietà) è assegnato al socio che vanta il suo diritto che gli consente di acquisire la piena proprietà.
Immobili locati circ. 7/e/2013 non possono essere assegnati se vi si svolge ad es. un'attività turistica o commerciale, oppure centri sportivi. I beni immobili sono strumentali per destinazione.
Quindi si all'assegnazione dei fabbricati e dei terreni ai soci ovvero a società in liquidazione anche se appartengono a società immobiliari o per le quali la gestione attiva prevale su quella della locazione.
Sono escluse le partecipazioni di terreni utilizzati per la coltivazione, oppure per l'allevamento animali iscritti in pubblici registri senza i quali l'attività d'impresa non può essere esercitata.
La tassazione sarà così: - in presenza di riserve di utili per 100 e di una plusvalenza tassata pari a 300 (diff. tra valore normale e costo) la srl che si trasforma imputerà ai soci un importo di 700.
La circolare di rif. è la 26/E/2016.
Altre circolari di rif. sono : circ. 189/E/1999; 7/E/2013.
TUIR rif.: art. 170 ritenuta del 26% sulle partecipazioni non qualificate.
04/06/16
Trasformazione per i soci delle SPA ed SRL
TRASFORMAZIONE
PER I SOCI DELLE SPA E SRL
Riserve da imputare a tassazione ordinaria
Per usufruire della trasformazione agevolata la compagine
sociale deve essere la stessa al 30/9/15;
sono possibili modifiche per le percentuali di
partecipazione ad ogni socio;
L’agevolazione è valida anche per i soci usciti dopo il
30/9/15.
Oggetto sociale:
La società deve avere per oggetto
esclusivo la gestione dei beni “assegnabili” immobili non strumentali
Al contrario se
accanto alla locazione di beni si
forniscono “servizi” come attività commerciali (es. negozi di abbigliamento)
che configurano un’attività d’impresa, la trasformazione non si può attuare.
Le riserve di Utili:
In caso di trasformazione
agevolata di società di capitali in semplici le riserve sono imputate
direttamente ai soci nel tempo successivo alle operazioni.
Non sembra sospendere la
tassazione iscrivendo le poste in un apposito bilancio come invece permesso
dall’art. 170 del Testo unico su redditi.
Devono esere chiarite le modalità
di imposizione se debba la società trasformata , applicare le ritenute sui soci
non qualificati.
La verifica assegnazione dei beni:
Le caratteristiche sono
verificate nel momento di assegnazione dei beni ai socie non all’acquisto.
E’ assegnabile il bene in modo
agevolato che prima del 30 settembre era strumentale per destinazione per “destinazione”
e poi a tale data non più utilizzato esclusivamente per l’esercizio d’attività.
Se il cambiamento di destinazione
è effettivo non è configurabile una operazione elusiva o abusiva.
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