16/01/14

Associazioni sportive e controlli fiscali

La registrazione e la regolarità dell'Atto Costitutivo e del vostro Statuto: in quest'ultimo devono essere presenti le indicazioni previste dall’art. 90 della legge 289/2002 (presenza nella denominazione sociale dell’indicazione “Associazione Sportiva Dilettantistica”, assenza di fini di lucro, democraticità interna, rispetto delle norme e regolamenti CONI e FSN, ecc); (vedi il nostro articolo sulla regolarità dello Statuto; vedi gli esempi di Atto Costitutivo di ASD e di Statuto di ASD)
le regolari iscrizioni al registro della Federazione Sportiva Nazionale (FSN) di riferimento (o Ente di Promozione Sportiva) e al registro CONI per l’anno soggetto ai controlli e per i successivi; (vedi il nostro articolo sugli Enti di Promozione Sportiva e quello sull'iscrizione al registro CONI);

Il certificato di attribuzione del codice fiscale e/o P.IVA;

Tenuta del libro verbali assemblee (effettiva convocazione dei soci e svolgimento delle assemblee, presenza dei verbali per l'approvazione del bilancio ed il rinnovo delle cariche, ecc) e del libro verbali Consiglio Direttivo (effettiva convocazione del C.D., presenza dei verbali di bilancio e delle decisioni sulla gestione dell'associazione, ecc.): vi consigliamo di redigere i verbali nel modo più preciso e dettagliato possibile onde evitare contestazioni da parte delle autorità ispettrici. A titolo di esempio, l'acquisto e la distribuzione di gadget in particolari occasioni/eventi sarà ritenuta attività commerciale (e quindi l’eventuale entrata derivante dalla vendita soggetta a IVA) se ciò non risulterà fra le decisioni prese dal Consiglio direttivo con l'indicazione di “cessione a titolo gratuito”;

Corretta tenuta del libro soci;

La comunicazione dell'opzione per la Legge 398/1991, per le associazioni che hanno deciso di usufruire del regime fiscale agevolato;

Corretto adempimento del 770 e quello sul modello unico;

I documenti contabili: 
le scritture contabili delle ASD devono essere obbligatoriamente tenute anche relativamente alle attività commerciali esercitate abitualmente (es: bar/mensa/ristorante interno, rivendita di indumenti/attrezzi, pubblicità commerciale, sponsorizzazioni, organizzazione di gite/viaggi/soggiorni turistici a titolo oneroso, gestione di spacci aziendali e di fiere a carattere commerciale, ecc.); vi suggeriamo di tenere la contabilità non solo su carta ma anche su supporti informatici. Ricordiamo che per le ASD che godono del regime fiscale agevolato secondo la legge 398/91, i proventi di natura commerciale non possono superare il limite annuo di 250.000 euro. Gli ispettori verificheranno, inoltre, l'assenza dello scopo di lucro e l’eventuale distribuzione in nero degli utili percepiti nello svolgimento dell'attività, con particolare attenzione a finte note spese e altre uscite poco trasparenti. 

La regolarità dei contratti e dei compensi a chiunque presti servizio presso la vostra associazione (buste paga, compensi sportivi, ecc): vi ricordiamo che, in base alla legge 133/99, tutti i pagamenti dovranno essere effettuati secondo modalità tracciabili. Il mancato rispetto della tracciabilità dei pagamenti comporta, non solo la decadenza dai benefici del regime fiscale agevolato secondo la legge n.398/91, ma anche l'applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di € 258 ad un massimo di € 2065. 

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