14/10/17

Dalla norma anti-scorrerie alle cartelle rottamabili questo il D.L. per il Fisco


Rafforzamento del golden power  in questo caso non applicabile a Tim-Vivendi. Il decreto prevede l'estensione della disciplina, esclusivamente per operazioni effettuate da soggetti extra-Ue, ad una lunga e dettagliata lista di settore: alle infrastrutture critiche o sensibili (immagazzinamento e gestione dati, infrastrutture finanziarie); alle tecnologie critiche, compresa l'intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, le tecnologie con potenziali applicazioni a doppio uso, la sicurezza in rete, la tecnologia spaziale o nucleare; alla sicurezza dell'approvvigionamento di input critici; all'accesso a informazioni sensibili o capacità di controllare le informazioni sensibili.

La rottamazione-bis delle cartelle esattoriali - Come annunciato, il decreto riapre i termini per la sanatoria delle cartelle fiscali, ma non delle liti (materia che potrebbe essere oggetto di confronto parlamentare). La rottamazione bis riguarda i ruoli fiscali e contributivi pendenti dal primo gennaio al 30 settembre 2017. Il pagamento può essere effettuato in massimo cinque rate da pagare a partire da luglio 2018. La richiesta di adesione andrà invece presentata entro il 15 maggio 2018. Si riapre inoltre fino a tutto novembre il termine per chi aveva aderito al primo programma di rottamazione ma aveva saltato le prime due rate. La riapertura dei termini vale anche per chi aveva fatto domanda ma non era stato ammesso.

Estensione dello split payment - Tra le misure fiscali, il governo ha deciso di estendere lo split payment anche agli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, alle fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche e a tutte le società controllate direttamente o indirettamente da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica. Non viene inserito l'obbligo di fatturazione elettronica tra privati, ma - a sorpresa - viene avviata la sterilizzazione degli aumenti Iva in vista del prossimo anno. Per ora viene cancellato circa un miliardo, sui 15,7 totali, rimandando alla legge di bilancio, "compatta ed efficace", come la definisce Pier Carlo Padoan dal consesso del Fmi, l'impegno a disinnescare i restanti.

Fine del monopolio Siae sui diritti d'autore - Tra gli extra arrivano l'anticipo della possibilità per le imprese e i lavoratori autonomi di fruire del credito d'imposta previsto per le campagne pubblicitarie su quotidiani periodici e sulle radio e tv locali e la fine del monopolio Siae sui diritti d'autore. La norma consente cioè a tutti gli organismi di gestione collettiva operanti nel territorio dell'Unione, purché no profit e di proprietà degli autori (i cosiddetti organismi di gestione collettiva), di rappresentare i propri associati e anche di procedere direttamente alla raccolta dei diritti, senza l'obbligatoria intermediazione della Siae.

Le ultime fasi del Dl Fisco - Il provvedimento è stato approvato dal Cdm nella formula 'salvo-intese'.  Una volta firmato dal ministro, il testo potrà quindi essere pubblicato in Gazzetta, in tempo per l'approvazione della legge di bilancio.

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