29/05/20

D.L. RILANCIO: COLF E BADANTI E LAVORATORI AUTONOMI ETC...


Strutture turistiche

Soppresso il versamento della prima rata Imu, quota-Stato e quota-Comune, con scadenza 16 giugno, per alberghi, agriturismi, villaggi turistici, e similari.
Sanificazione

Per le spese di sanificazione previsto un credito d’imposta del 60%, ampliato pure al terzo settore.
Bar e ristoranti

Bar, ristoranti, locali all’aperto, saranno esenti dalla tassa sull’occupazione di suolo pubblico per i tavolini collocati fuori, fino ad ottobre prossimo. Beneficeranno anche di un credito di imposta, cedibile, pari al 60% delle spese destinate agli interventi per far ripartire l’attività.

Cassa integrazione

Ulteriori 9 settimane di cassa integrazione si aggiungono alle 9 settimane contemplate dal cd. Cura Italia:
5 si potranno impiegare fino alla fine di agosto, per chi ne abbia già usufruito,
4 tra settembre e ottobre.

Lavoratori autonomi

Esteso, anche per il mese di aprile, l’indennizzo di 600 euro per i professionisti e collaboratori. L’importo lievita a 1.000 euro, per il mese di maggio, per i liberi professionisti purché:
titolari di partita Iva attiva
iscritti alla Gestione separata Inps
non beneficiari di pensione
non iscritti ad ulteriori forme previdenziali obbligatorie,
che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del bimestre marzo-aprile, rispetto al reddito del secondo bimestre dell’anno precedente.

Per i lavoratori agricoli il bonus di aprile è di 500 euro.
Colf e badanti


Ai lavoratori domestici titolari, al 23 febbraio 2020, di uno o più contratti di lavoro per una durata globale superiore a 10 ore settimanali, viene ammesso un indennizzo mensile di 500 euro, per aprile e maggio, 600 euro per i contratti che oltrepassano le 20 ore settimanali.

28/05/20

Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020



Versamento IMU 2020 con Modello F24 e ripartizione del contributo ai Comuni: la Legge di Bilancio ha introdotto una serie di novità per quanto riguarda la disciplina dell’Imposta municipale propria abrogando le vecchie disposizioni ed introducendone di nuove.
La legge numero 160 del 2019, tra l’altro, ha stabilito che il versamento dell’IMU deve essere effettuato secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo numero 241 del 9 luglio 1997, da qui nasce il provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020 dell’Agenzia delle Entrate
L’altro aspetto su cui si sofferma il documento, e per cui la Legge di Bilancio richiamava espressamente l’intervento dell’Amministrazione finanziaria, riguarda le modalità con le quali la struttura di gestione procede al trattenimento del contributo di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto legislativo numero 504 del 30 dicembre 1992, a valere sul gettito IMU che spetta ai Comuni e al relativo riversamento in favore dell’IFEL, Istituto per la finanza e l’economia locale (IFEL).
Versamento IMU 2020 con Modello F24: istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione in arrivo
Dando seguito a quanto stabilito dalla Legge numero 160 del 2019, l’Agenzia delle Entrate indica le modalità di versamento dell’IMU 2020, che deve essere effettuato tramite modello F24 in linea con le disposizioni del capo III del decreto legislativo numero 241 del 9 luglio 1997.
Come si legge nel provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020, stesse regole valgono anche per interessi e sanzioni.
I soggetti titolari di partita IVA devono effettuare i versamenti esclusivamente con modalità telematiche.
Le istruzioni specifiche per la compilazione del modello F24, però, non sono ancora disponibili. Nel testo si legge:
“Con separata risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sono impartite le istruzioni da seguire nella compilazione del modello F24”.
Versamento IMU 2020 con Modello F24 e modalità di ripartizione del contributo ai comuni
L’altro punto su cui si concentra il documento sono le modalità di trattenimento e riversamento del contributo previsto dall’articolo 10, comma 5, del decreto legislativo numero 504 del 30 dicembre 1992, trattenuto dalla struttura di gestione prevista dall’articolo 22 del decreto legislativo numero 241 del 9 luglio 1997, a valere sulla quota spettante ai Comuni relativa agli immobili diversi da quelli destinati ad abitazione principale e relative pertinenze.
Come sottolinea il documento, per gli anni d’imposta 2020 e successivi, il contributo trattenuto è pari allo 0,56 per mille della quota dei versamenti IMU.
Il documento illustra come avviene la ripartizione e il riversamento delle somme riscosse.
La struttura di gestione ha il ruolo di individuare la quota dei versamenti dell’IMU che spetta ai Comuni e di ripartirne l’importo in base ai dati (codice catastale, codice tributo e anno di riferimento) presenti nei modelli F24 rendicontati da banche, Poste, agenti della riscossione e altri prestatori di servizi di pagamento, ovvero indicati dai contribuenti, nel caso in cui i modelli F24 telematici dell’Agenzia delle entrate.
Ai fini del riversamento delle somme spettanti, i Comuni indicano le coordinate IBAN e l’intestazione del conto corrente di accredito: il contributo viene versato giornalmente e si creano dei flussi comunicativi tra enti territoriali, IFEL e struttura di gestione.
Quest’ultima, infatti, trasmette con cadenza settimanale ai Comuni, le seguenti informazioni:
dati analitici dei versamenti dell’IMU eseguiti dai contribuenti;
estremi delle operazioni di accreditamento delle quote di gettito spettanti;
dati dei versamenti dell’IMU annullati;
importi sottratti dalle somme spettanti.
Mentre all’IFEL invia le seguenti comunicazioni:
dati sintetici dei versamenti dell’IMU, suddivisi per comune, codice tributo e anno di riferimento;
estremi delle operazioni di accreditamento del contributo;
dati sintetici dei versamenti dell’IMU annullati su richiesta degli intermediari della riscossione e, laddove previsto, dai contribuenti stessi, suddivisi per comune, codice tributo e anno di riferimento;
dati degli importi del contributo recuperati in relazione ai versamenti dell’IMU annullati.
Tutti i dettagli nel testo integrale del provvedimento numero 214429/2020.
Provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020

27/05/20

D.L. (RILANCIO) N. 34 DEL 19/5/2020 alcuni punti importanti

Contributi a fondo perduto

10 miliardi alle imprese con fatturato non superiore di 5 milioni, accreditabili direttamente dalla Agenzia delle Entrate, a condizione che l’azienda abbia subito una diminuzione dei ricavi di almeno un terzo ad aprile rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019. L’istanza deve essere corredata dalla autocertificazione di regolarità antimafia. L’indennizzo è pari al:
20% per i fatturati fino a 400 mila euro,
15% fino tra 400 mila euro e un milione
10% da un milione a 5 milioni.

Canoni di locazione

Previsto un credito d’imposta del 60% per tre mensilità, a patto che sia registrata una perdita del fatturato di almeno il 50% rispetto al mese di riferimento.
Medie imprese

Medie imprese

Le imprese tra 5 e 50 milioni di fatturato, che abbiano patito un calo dei ricavi non inferiore al 33%, potranno beneficiare di un sostegno alla ricapitalizzazione e della detassazione degli aumenti di capitale, a condizione che non sia inferiore a 250.000 euro. Sconto fiscale fino a 2 milioni, in tre anni, su Ires o Irpef per favorire le ricapitalizzazioni private.

Grandi imprese

Cassa depositi e prestiti, attraverso il cd. Patrimonio Rilancio opererà concedendo alle S.p.A., anche quotate, prestiti obbligazionari convertibili, oppure garantendo la partecipazione ad aumenti di capitale e l’acquisto di azioni quotate sul mercato secondario in ipotesi di operazioni strategiche. Patrimonio Rilancio sarà sostenuto tramite titoli di Stato emessi dal Mef.

Debiti della PA

Anticipati 12 miliardi, da rimborsare in 30 anni, a enti locali e sistema sanitario, destinati a pagare i debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni, dei quali:
6,5 miliardi a Comuni, Province e Città metropolitane,
1,5 miliardi alle Regioni,
4 miliardi alle ASL.

Enti locali

Stanziati 3,5 miliardi per gli enti locali. Il 30 per cento del fondo verrà erogata a ciascun ente, come acconto su quanto spettante, calcolato in proporzione alle entrate al 31 dicembre 2019. 100 milioni previsti per indennizzare i Comuni per i mancati incassi della tassa di soggiorno.

Irap per imprese fino a 250 milioni

Stop a saldo e acconto del 40% Irap, dovuto a giugno dalle imprese fino a 250 milioni di fatturato, escluse:
banche,
enti finanziari,
assicurazioni
pubbliche amministrazioni.

Sport

Fino al 30 giugno le società ed associazioni sportive, sia professionistiche che dilettantistiche, non dovranno corrispondere i canoni di locazione e di concessione di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. Gli acquirenti di ticket per assistere a eventi sportivi possono presentare istanza di rimborso e il gestore dell’impianto, in alternativa, può rilasciare un voucher di stesso valore. Per i mesi di aprile e maggio, indennità di 600 euro per i lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione.

21/05/20

LA POLITICA art. di marco ruggeri

Premetto che non sono un politico ma un osservatore incallito, mi sembra da quanto osservato dall'esterno, di aver visto una politica di basso rango.
Il fatto che il Sig. Renzi blocchi e poi riprenda negoziati che sembravano giunti alla fine, non ci preoccupa più, perché già sappiamo che non farà assolutamente niente. Naturalmente niente per modo di dire, se cercasse solo quello staremmo tranquilli, ma forse cerca poltrone, che prima non aveva. Ho sentito dire della Boschi alla Vice Presidenza del Consiglio dei ministri ma per quali meriti (nessuno). Mi permetto solo di osservare quanta dedizione nel restare al governo abbiano gli M5S, non pensino più a tutte le promesse fatte agli inizi, ma anzi cerca accordi su accordi, pur di rimanere a galla.Grillo non canta più nemmeno d'estate e così fanno tutti i grillini tutti zitti per la poltrona e non tra la natura. Inoltre una voce si sente fievole, lontana, forse ci prova a tirar fuori il fiato, ma non riesce, e dice "mi ricandiderò a sindaco di Roma" (Sic!!!). Mi viene da sorridere ed al contempo di rodermi dentro, infatti la Raggi non è che abbia mai fatto chissà cosa, eppure si sente importante, e vuole ribadire di esserci, ma per i romani non è così vi assicuro, non vedono l'ora che finisca il mandato il più presto possibile. Il governo procede con (l'avv.) Conte che fa il duro, ma sotto sotto, c'è solo una forma di arrivismo, di primeggiare sia a livello caratteriale, sia perchè prende il suo bel compenso mensile, con scorta, e altre agevolazioni e mantenendo il suo potere. Basta che lui ritorni a fare il giurista, perché come avvocato non lo prenderanno sicuramente, viste le promesse non mantenute (v. cassa integrazione non consegnata ai lavoratori nei termini ed altro che non va, come nel decreto rilancio vi sono anche altre cose, che non riguardano il rilancio, ma le poltrone da occupare).
Insomma sveglia gente per bene, italiani, vi avverto che è solo una previsione, non se ne andranno da soli, pertanto non sperate che duri poco il governo. Dobbiamo lottare con lettere ai giornali e giornalisti, scrivere sui social le nostre preoccupazioni, e partecipare alle manifestazioni (prossime), ma soprattutto usare la perseveranza nel contestare ciò che non va.
Marco Ruggeri

Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti

Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti: cos'è, come funziona e cosa fare Cos'è la prescrizione? La prescrizione è un istit...