08/06/20

Cash back; nuove detrazioni; IMU, detrazioni e fondo prima casa; incentivi buoni pasto e carta maggiorenni;cancellazione ticket ssn; sugar tax; tabacchi; bollette gonfiate.

Arriva il cash back per i pagamenti elettronici

Secondo gli ultimi dati Istat il valore dell'economia cosiddetta "non osservata", quindi quella legata alle attività sommerse o clandestine, nel 2017 si è attestato a poco meno di 211 miliardi di euro. Proprio per fronteggiare il fenomeno dell'evasione e delle frodi fiscali, la legge di bilancio prevede politiche di contrasto in più settori, passando anche attraverso l'incremento del numero dei pagamenti elettronici, misura che va nella direzione di quanto avevamo auspicato e dettagliato nella lettera che abbiamo inviato al Governo a settembre.

In questo contesto si inserisce l'istituzione del cosiddetto cash back per chi utilizza strumenti di pagamento elettronici, in arrivo dal 2021. Si tratta in sostanza di un rimborso delle somme spese per acquisti al di fuori delle attività lavorative e professionali, pagati tramite carte e attraverso nuove modalità di pagamento, per esempio le app.  Per i dettagli relativi alle modalità di rimborso, alla quantificazione e alla tipologia di spese incluse nella misura bisognerà aspettare un decreto del Ministero dell'economia previsto entro il 30 aprile 2020. Stando al testo, sembra sia prevista anche la possibilità di un'adesione volontaria degli esercenti che potrebbero, così, incrementare il cash back in alcuni casi, un po' come avviene oggi con chi utilizza Satispay. La possibilità di cash back è prevista solo per gli acquisti effettuati da maggiorenni, ci sembra un'occasione mancata, si sarebbero infatti potuti aggiungere gli acquisti effettuati dai minorenni per incentivare i pagamenti elettronici anche tra i più giovani ed educarli da subito alla moneta digitale. Interessanti i fondi stanziati: tre miliardi di euro all'anno per il 2021 e il 2022.

Nuove detrazioni

Con la manovra viene introdotto un tetto alle attuali detrazioni del 19% dell’Irpef che vengono riconosciute tramite la dichiarazione dei redditi. Infatti, a partire dalle spese sostenute nel 2020 la detrazione del 19% viene riconosciuta per intero solo se il reddito complessivo lordo del dichiarante non supera i 120 mila euro annui (al netto di quello dell’abitazione principale e relative pertinenze). Per chi supera questa soglia la detrazione del 19% sarà riconosciuta in proporzione al reddito. Si salvano solo le detrazioni per gli interessi sul mutuo e le spese sanitarie. La condizione fondamentale per ottenere la detrazione è che la spesa sia sostenuta tramite mezzi di pagamento tracciabili (bonifici o carte di credito/debito, prepagate, assegni bancari o circolari, o altri strumenti di pagamento simili quindi ad esempio anche Satispay o simili), quindi niente contanti tranne che per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici o prestazioni sanitarie rese in strutture pubbliche o private ma accreditate al SSN.

Viene confermato il Bonus bebè e viene allargata la platea dei possibili beneficiari.

Dal 2020 la detrazione del 19% per le spese veterinarie sostenute per gli animali d’affezione si calcolerà su una spesa massima annua di 500 euro a contribuente oltre la franchigia di 129,11 euro.

Entro fine marzo uscirà un decreto del ministero della Salute e del ministero delle Finanze che stabilirà come e in quali casi potrà essere elargito il contributo di 400 euro a neonato finalizzato all’acquisto di sostituti del latte materno per donne affette da patologie che impediscono l’allattamento al seno.

Dal 2021 i contribuenti con un reddito complessivo fino a 36 mila euro annui potranno detrarre il 19% della spesa sostenuta per un massimo di 1.000 euro per l’iscrizione annuale e l’abbonamento a conservatori musicali, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a cori, bande e scuole musicali da parte di ragazzi dai 5 ai 18 anni per lo studio e la pratica musicale.

Casa: Imu, detrazioni e Fondo prima casa

Nella manovra è previsto anche il rifinanziamento del Fondo prima casa che permette l'accesso più facile ai mutui grazie alla garanzia dello Stato. Al momento lo stanziamento è di 10 milioni di euro ma, grazie alla riduzione della percentuale di accantonamento al Fondo da parte delle banche, l'ipotesi è che si arrivi a un totale di 100 milioni di euro. Abbiamo sempre ritenuto quella del Fondo prima casa una misura interessante e vantaggiosa per i cittadini, ma sarebbe stato opportuno avere da subito un rifinanziamento più sostanzioso, in modo che la misura possa essere realmente di sostegno alle famiglie.

Dal 2020 cambia anche l'Imu che diventerà un tributo unico insieme alla Tasi. I Comuni potranno chiedere anche l'1,14% in più per la nuova Imu che risulterebbe, così, superiore a quanto pagato in passato per Imu e Tasi distintamente.

La Legge di Bilancio proroga le detrazioni previste per la riqualificazione energetica e le ristrutturazioni edilizie. Vengono inoltre confermate le detrazioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici previsti in caso di acquisto nell'ambito di una ristrutturazione edilizia. Un importante provvedimento è quello che elimina dal 2020 la possibilità di avere direttamente lo sconto in fattura in caso di interventi di riqualificazione energetica. Quindi rimane la possibilità di cedere la detrazione sotto forma di credito di imposta ma non si può avere lo sconto in fattura ad esempio per caldaie e infissi. Lo sconto in fattura rimane solo per i grossi interventi condominiali che superano i 200 mila euro di spesa.

La novità del 2020 si chiama "Bonus facciate", una detrazione del 90% della spesa sostenuta per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici che dovrebbe aiutare a cambiare l'aspetto delle città.

Il Governo infine ha prorogato il regime agevolato al 10% della cedolare secca in caso di affitto a canone concordato.

Incentivi per i buoni pasto elettronici e la carta per i diciottenni

Tra le misure previste dalla legge di bilancio c'è anche l'incentivo all'utilizzo dei buoni pasto elettronici. Viene ritoccato il limite di esenzione giornaliero dal reddito imponibile di lavoro per i buoni elettronici che passa dagli attuali 7 euro a 8 euro e, allo stesso modo, viene ridotto quello dei buoni cartacei che passa dagli attuali 5,29 a 4 euro. Il vantaggio di questa misura è duplice perché da un lato si aumenta il reddito a disposizione dei lavoratori, dal momento che i buoni sono utilizzati anche come metodo di pagamento al supermercato, e dall'altro si incentiva un metodo di pagamento elettronico che semplifica la vita a dipendenti ed esercenti. Bisogna però lavorare per ridurre le commissioni di incasso perché al momento risultano piuttosto onerose per gli esercenti e possono raggiungere anche il 15% dell'importo.

 

Al posto di 18 App, il bonus per i diciottenni, arriva la carta elettronica. La finalità rimane sempre quella di promuovere la cultura e la conoscenza del patrimonio culturale nazionale. Si tratta di una carta elettronica, utilizzabile per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani (anche in digitale), musica registrata, prodotti audiovisivi, titoli d'accesso a musei, mostre, eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali e, infine, anche per sostenere i costi relativi a corsi di musica, teatro o lingue straniere. La carta viene assegnata a tutti i ragazzi residenti nel territorio nazionale, anche se in possesso del permesso di soggiorso, che compiono 18 anni nel corso del 2020. Il mimite massimo di spesa è fissato per 160 milioni di euro per l'anno 2020. Si aspettano i decreti del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo e del Ministro dell'economia e delle finanze entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, così da definire gli importi da assegnare, i criteri e le modalità di utilizzo della Carta.

 

Nel 2020 la cancellazione del superticket sanitario

Tra le misure previste in ambito sanitario, la legge di bilancio prevede nella seconda metà del 2020 la cancellazione del superticket, l'aggiunta al ticket sanitario applicata in maniera forfettaria dalle regioni su ricette e prestazioni ambulatoriali. Questo verrà affiancato dall'incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale e destinate ad aumentare nel prossimo triennio. La finanziaria prevede risorse stanziate per finanziare le politiche di sostegno alle persone diversamente abili, inclusi fondi specifici per la tutela del diritto al lavoro, per l'assistenza e per le esigenze di mobilità.

 

Sugar tax, arriva la tassa sugli alimenti poco sani

Un altro tema chiave della manovra finanziaria è l'introduzione della cosiddetta sugar tax, ovvero l'aumento della tassazione sui prodotti poco sani. Riteniamo che queste siano misure condivisibili, purché siano affiancate da campagne educative volte a promuovere la corretta alimentazione. Ma quali alimenti subiranno un aumento della tassazione? Sono interessate a questa misura tutte le bevande edulcorate: non solo quelle che contengono zuccheri, ma anche quelle dolcificate con edulcoranti sintetici. Una decisione che condividiamo, visto che le bibite zuccherate come cole, aranciate, limonate e the freddi sono da sempre sul banco degli imputati, perché dal punto di vista nutrizionale offrono calorie "vuote" con l'aggravante di contribuire ad aumentare la quantità di zucchero consumata. Ma la soluzione non può certo essere quella di consumare bevande addizionate di edulcoranti, perché è facile superare la dose massima giornaliera accettabile di queste sostanze, soprattutto dai più piccoli. Per questo motivo lo scorso anno abbiamo anche scritto al Ministero della Salute per sollecitarlo ad applicare una serie di misure che potessero rivelarsi utili a una maggior sensibilizzazione generale sul tema. L'introduzione della sugar tax a nostro avviso è un buon punto di partenza per scoraggiare il consumo di alimenti poco sani, ma bisognerebbe applicarla anche ad altri alimenti ricchi di zuccheri come merendine e snack. Soprattutto riteniamo che i proventi di queste misure debbano essere destinati ad azioni e campagne mirate che possano realmente contribuire a migliorare le abitudini alimentari della popolazione.

 

Tabacchi: aumentano le accise, escluse le e-cig

Tra le altre, la legge di bilancio introduce anche gli aumenti delle accise sui tabacchi. I rincari non si limitano alle sole sigarette, ai sigari e ai prodotti da fiuto e mastico, ma anche il tabacco trinciato a taglio fino usato per rollare le sigarette, quindi il tabacco "sfuso". Anche cartine e filtri subiscono un’ aumento dell'imposta di consumo di 0,0036 euro per ogni singolo pezzo incluso in una confezione, vale a dire un aumento di qualche centesimo di euro per ogni pacchetto (per fare un esempio, su un pacchetto da 50 cartine parliamo di un aumento di 18 centesimi di euro). Considerando l'entità di questi aumenti piuttosto esigui da costituire un reale deterrente al fumo, risulta evidente che la finalità di questa misura risulta più economica che di salvaguardia della salute pubblica. Viene inoltre vietata la vendita a distanza di questi prodotti che potranno essere commercializzati esclusivamente dalle rivendite autorizzate.

La manovra esclude i liquidi delle sigarette elettroniche e i prodotti da tabacco riscaldato, come IQOS di Phillip Morris, che erano stati contemplati in una delle prime ipotesi. Da una lato questa scelta mostra la volontà di non fare cassa su queste alternative ritenute oggi meno dannose rispetto al fumo classico, ma dall'altro sottovaluta i dati allarmanti della diffusione di questi prodotti. Le e-cig non sono affatto innocue e continuano a prendere piede tra i giovani, l'adozione di misure più incisive potrebbero risultare disincentivante alla diffusione e all'utilizzo di questi prodotti.

Bollette gonfiate, arrivano le penali per i gestori

Dal 1° gennaio 2020 scattano alcune importanti novità riguardo i contratti di fornitura di energia elettrica, gas e servizio idrico. In caso di emissione di fatture sulle quali venga accertata dall’autorità competente l’illegittimità della condotta del gestore e dell’operatore interessato, per violazioni relative alle modalità di rilevazione dei consumi, di esecuzione dei conguagli o di fatturazione nonché per addebiti di spese non giustificate e di costi per consumi, servizi o beni non dovuti, l’utente ha diritto a ottenere, oltre al rimborso delle somme eventualmente versate, anche il pagamento di una penale pari al 10 per cento dell’ammontare contestato e non dovuto e, comunque, per un importo non inferiore a 100 euro.  Il pagamento dovrà avvenire entro 15 giorni dall’accertamento attraverso apposito pagamento o storno delle fatture successive.


29/05/20

D.L. RILANCIO: COLF E BADANTI E LAVORATORI AUTONOMI ETC...


Strutture turistiche

Soppresso il versamento della prima rata Imu, quota-Stato e quota-Comune, con scadenza 16 giugno, per alberghi, agriturismi, villaggi turistici, e similari.
Sanificazione

Per le spese di sanificazione previsto un credito d’imposta del 60%, ampliato pure al terzo settore.
Bar e ristoranti

Bar, ristoranti, locali all’aperto, saranno esenti dalla tassa sull’occupazione di suolo pubblico per i tavolini collocati fuori, fino ad ottobre prossimo. Beneficeranno anche di un credito di imposta, cedibile, pari al 60% delle spese destinate agli interventi per far ripartire l’attività.

Cassa integrazione

Ulteriori 9 settimane di cassa integrazione si aggiungono alle 9 settimane contemplate dal cd. Cura Italia:
5 si potranno impiegare fino alla fine di agosto, per chi ne abbia già usufruito,
4 tra settembre e ottobre.

Lavoratori autonomi

Esteso, anche per il mese di aprile, l’indennizzo di 600 euro per i professionisti e collaboratori. L’importo lievita a 1.000 euro, per il mese di maggio, per i liberi professionisti purché:
titolari di partita Iva attiva
iscritti alla Gestione separata Inps
non beneficiari di pensione
non iscritti ad ulteriori forme previdenziali obbligatorie,
che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del bimestre marzo-aprile, rispetto al reddito del secondo bimestre dell’anno precedente.

Per i lavoratori agricoli il bonus di aprile è di 500 euro.
Colf e badanti


Ai lavoratori domestici titolari, al 23 febbraio 2020, di uno o più contratti di lavoro per una durata globale superiore a 10 ore settimanali, viene ammesso un indennizzo mensile di 500 euro, per aprile e maggio, 600 euro per i contratti che oltrepassano le 20 ore settimanali.

28/05/20

Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020



Versamento IMU 2020 con Modello F24 e ripartizione del contributo ai Comuni: la Legge di Bilancio ha introdotto una serie di novità per quanto riguarda la disciplina dell’Imposta municipale propria abrogando le vecchie disposizioni ed introducendone di nuove.
La legge numero 160 del 2019, tra l’altro, ha stabilito che il versamento dell’IMU deve essere effettuato secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo numero 241 del 9 luglio 1997, da qui nasce il provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020 dell’Agenzia delle Entrate
L’altro aspetto su cui si sofferma il documento, e per cui la Legge di Bilancio richiamava espressamente l’intervento dell’Amministrazione finanziaria, riguarda le modalità con le quali la struttura di gestione procede al trattenimento del contributo di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto legislativo numero 504 del 30 dicembre 1992, a valere sul gettito IMU che spetta ai Comuni e al relativo riversamento in favore dell’IFEL, Istituto per la finanza e l’economia locale (IFEL).
Versamento IMU 2020 con Modello F24: istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione in arrivo
Dando seguito a quanto stabilito dalla Legge numero 160 del 2019, l’Agenzia delle Entrate indica le modalità di versamento dell’IMU 2020, che deve essere effettuato tramite modello F24 in linea con le disposizioni del capo III del decreto legislativo numero 241 del 9 luglio 1997.
Come si legge nel provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020, stesse regole valgono anche per interessi e sanzioni.
I soggetti titolari di partita IVA devono effettuare i versamenti esclusivamente con modalità telematiche.
Le istruzioni specifiche per la compilazione del modello F24, però, non sono ancora disponibili. Nel testo si legge:
“Con separata risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sono impartite le istruzioni da seguire nella compilazione del modello F24”.
Versamento IMU 2020 con Modello F24 e modalità di ripartizione del contributo ai comuni
L’altro punto su cui si concentra il documento sono le modalità di trattenimento e riversamento del contributo previsto dall’articolo 10, comma 5, del decreto legislativo numero 504 del 30 dicembre 1992, trattenuto dalla struttura di gestione prevista dall’articolo 22 del decreto legislativo numero 241 del 9 luglio 1997, a valere sulla quota spettante ai Comuni relativa agli immobili diversi da quelli destinati ad abitazione principale e relative pertinenze.
Come sottolinea il documento, per gli anni d’imposta 2020 e successivi, il contributo trattenuto è pari allo 0,56 per mille della quota dei versamenti IMU.
Il documento illustra come avviene la ripartizione e il riversamento delle somme riscosse.
La struttura di gestione ha il ruolo di individuare la quota dei versamenti dell’IMU che spetta ai Comuni e di ripartirne l’importo in base ai dati (codice catastale, codice tributo e anno di riferimento) presenti nei modelli F24 rendicontati da banche, Poste, agenti della riscossione e altri prestatori di servizi di pagamento, ovvero indicati dai contribuenti, nel caso in cui i modelli F24 telematici dell’Agenzia delle entrate.
Ai fini del riversamento delle somme spettanti, i Comuni indicano le coordinate IBAN e l’intestazione del conto corrente di accredito: il contributo viene versato giornalmente e si creano dei flussi comunicativi tra enti territoriali, IFEL e struttura di gestione.
Quest’ultima, infatti, trasmette con cadenza settimanale ai Comuni, le seguenti informazioni:
dati analitici dei versamenti dell’IMU eseguiti dai contribuenti;
estremi delle operazioni di accreditamento delle quote di gettito spettanti;
dati dei versamenti dell’IMU annullati;
importi sottratti dalle somme spettanti.
Mentre all’IFEL invia le seguenti comunicazioni:
dati sintetici dei versamenti dell’IMU, suddivisi per comune, codice tributo e anno di riferimento;
estremi delle operazioni di accreditamento del contributo;
dati sintetici dei versamenti dell’IMU annullati su richiesta degli intermediari della riscossione e, laddove previsto, dai contribuenti stessi, suddivisi per comune, codice tributo e anno di riferimento;
dati degli importi del contributo recuperati in relazione ai versamenti dell’IMU annullati.
Tutti i dettagli nel testo integrale del provvedimento numero 214429/2020.
Provvedimento numero 214429 del 27 maggio 2020

Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti

Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti: cos'è, come funziona e cosa fare Cos'è la prescrizione? La prescrizione è un istit...