07/02/18

Politica, imprese e professioni

Le proposte fiscali avanzate dalle associazioni           

Elevazione a norma di rango costituzionale dello Statuto dei diritti del contribuente. Chiarezza sui ruoli degli attori in campo fiscale. Deduzione ai fini Irap del costo del lavoro in tutte le sue forme. Si tratta di alcune delle proposte avanzate dai rappresentanti di professionisti e imprese nel corso dell’incontro/confronto tra politica, professioni e imprese che si è tenuto a Roma il 7 febbraio 2018. Lo hanno reso noto l’ANC e Confimi Industria con apposito comunicato stampa.
Nel corso dell’incontro/confronto del 7 febbraio 2018 che si è tenuto a Roma, tra rappresentanti della politica, delle professioni e delle imprese, avente ad oggetto il futuro dell’Italia (in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo), sono state avanzate proposte relative alla riforma/semplificazione del sistema fiscale, alla fiscalità del lavoro, al ruolo dei professionisti economici e delle imprese.
Alcune delle proposte avanzate sono state le seguenti:
- elevazione dello statuto dei diritti del contribuente a norma di rango costituzionale;
- chiarezza sui soggetti che svolgono un ruolo in campo fiscale (Legislatore, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate, contribuenti, commercialisti);
- riforma dell’istituto della mediazione tributaria tramite l’affidamento a un ente terzo, analogamente a quanto accade nell’ambito della mediazione civile;
- collocazione all’interno del TUIR delle disposizioni in materia di redditi;
- collocazione in un nuovo codice di tutte le norme relative all’Iva;
- rilascio, almeno 60 giorni pima della scadenza dell’adempimento, dei provvedimenti e delle circolari dell’Agenzia delle Entrate;
- deduzione totale ai fini dell’Irap, del costo del lavoro in tutte le sue forme;
- niente prestiti forzosi sulle piccole e medie imprese;
- mai più acconti Irpef/Ires superiori al 100%;
- rateizzazione anche del secondo acconto delle imposte sui redditi, così come già previsto per quanto riguarda il primo acconto e il saldo.
- adesione spontanea, in modo graduale e progressivo, al sistema della fatturazione elettronica strutturata (allo stato attuale l’obbligo generalizzato entra in vigore dal 2019).
- reintroduzione della possibilità di emettere dichiarazioni d’intento a “tempo”;
- invio telematico del “nuovo spesometro” con cadenza annuale, così come previsto fino al 2016.
- revisione del calendario fiscale ai fini di una migliore razionalizzazione delle varie scadenze;
- introduzione di incentivi per l’assunzione dei giovani e dei soggetti che hanno perso il lavoro;
- introduzione di misure strutturali per facilitare la progressiva stabilizzazione del rapporto lavorativo (da determinato a indeterminato);
- riconoscimento del ruolo sociale delle professioni ordinistiche e di sussidiarietà dello Stato anche sotto il profilo economico.
 
 
 
fonte: Ipsoa

05/02/18

Tessera sanitaria e dati relativi alle spese

Prorogato all’8 febbraio il termine per l’invio, al sistema Tessera Sanitaria, dei dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai contribuenti nel corso dell’anno 2017. Lo ha messo in evidenza il MEF con il comunicato stampa datato 5 febbraio 2018. Il termine era inizialmente fissato al 31 gennaio. Lo slittamento del termine è disposto dal decreto della Ragioneria generale dello Stato, in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Con il comunicato stampa n. 23 del 5 febbraio 2018 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha messo in evidenza lo slittamento, all’8 febbraio 2018, del termine per procedere con l’invio, al Sistema Tessera Sanitaria, delle informazioni relative alle spese sanitarie sostenute dai cittadini nel 2017.
La proroga del termine è stata disposta dal decreto della Ragioneria generale dello Stato, prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L’invio dei dati va effettuato da parte di:
- farmacie e parafarmacie;
- strutture sanitarie pubbliche o convenzionate;
- medici;
- strutture autorizzate ad erogare servizi sanitari;
- infermieri, ostetrici, tecnici di radiologia medica e ottici.
Opposizione all’utilizzo dei dati per il 730 precompilato
Prorogato anche il periodo a disposizione dei contribuenti per comunicare, tramite l’accesso diretto all’area autenticata del sito web del sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it), il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2017 per l’elaborazione del 730 precompilato.
















fonte:Ipsoa

Autotrazione e acquisti di carburante

La Legge di Bilancio 2018 ha modificato gli obblighi relativi agli acquisti di carburante per autotrazione a decorrere dal 1.07.2018, introducendo nuove disposizioni: l’obbligo di emissione di fattura elettronica da parte del distributore (che sostituisce la scheda carburante: non andrà più compilata dall’acquirente); l’obbligo di pagamento tramite carta di credito, bancomat o carta prepagata al fine di operare la deduzione del costo e la detrazione dell’Iva. In via transitoria, le attuali disposizioni rimangono in vigore fino al 30.06.2018. Dal 1.07.2018, è soppressa la scheda carburante per gli acquisti di benzina e gasolio per autotrazione nei distributori stradali. I titolari di partita Iva (imprese o professionisti), se intendono effettuare i pagamenti con mezzi diversi dalla moneta elettronica, non potranno dedurre il costo relativo all’acquisto di carburante, nè detrarre l’Iva corrispondente. Sarà obbligatorio utilizzare mezzi di pagamento tracciabili (carte di credito, carte di debito-bancomat o carte prepagate) emessi da intermediari finanziari appositamente abilitati. Il gestore della stazione di servizio sarà obbligato a emettere fattura elettronica per i rifornimenti effettuati nei confronti di soggetti passivi Iva; mentre per i rifornimenti effettuati nei confronti dei soggetti privati, sarà obbligato alla trasmissione telematica dei corrispettivi.

01/02/18

IL NOSTRO STUDIO DOTT. MARCO RUGGERI

DOTT. MARCO RUGGERI
 
IL NOSTRO SCOPO E': SVILUPPARE UN PROGETTO CONTRATTUALE SULLA BASE DI BENEFICI RAGGIUNGIBILI PER IL CLIENTE CON STEPS PROGRESSIVI A FRONTE DEL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI COERENTI ALLO STATO AVANZAMENTO LAVORI. CONTROLLIAMO IL VOLUME DI FATTURATO, I CRITERI DI DEFINIZIONE PREZZI, GLI STRUMENTI DI MISURAZIONE E CONTROLLO E SPECIFICHIAMO ANCHE GLI INDICI DERIVANTI DAL BILANCIO. L'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER SVILUPPARE INSIEME ALL'IMPRENDITORE UNA GUIDA AZIENDALE CHE E' UN'ARMA COMMERCIALE FONDAMENTALE.
 
INOLTRE SI SVOLGE:
CONTABILITA' (CENTRI DI COSTO, CORRISPETTIVI, CONSEGNA PRIMA NOTA)
PER LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI (CU, 770 E ALTRO)
CESPITI AMMORTIZZABILE
BILANCIO PIANO EUROPEO
FATTURE REGISTRAZIONE
F24 NORMALE ED ANCHE CON UTILIZZO CREDITI
ACQUISTI, VENDITE E CORRISPETIVI
INVIO TELEMATICO
STAMPE DI VERIFICA
IVA 2018 LIQUIDAZIONI PERIODICHE, SIMULAZIONE QUADRI
RATEAZIONE IMPOSTE
SPESE SANITARIE
RITENUTE DA VERSARE
GESTIONE IMU
SIMULAZIONE QUADRI
RENDICONTO FINANZIARIO
 
 



Nuovi modelli dichiarazione 2018

Nuovi modelli dichiarazione dei redditi 2018

I nuovi modelli di dichiarazione dei redditi per le persone fisiche e giuridiche sono disponibili on line sul sito dell’Agenzia delle Entrate al seguente link.

Come revocare il legale

Come comunicare la revoca

Per la revoca è sufficiente una dichiarazione con la quale si esprime la non volontà di proseguire il percorso intrapreso. Pertanto detta revoca dell’avvocato può avvenire sia in forma scritta che in forma orale ma, per ovvi motivi di opportunità, si preferisce generalmente utilizzare la forma scritta, mediante l’invio di lettera raccomandata a/r, in modo da avere riscontro sul ricevimento, oppure email con posta elettronica certificata. Diversamente si può stilare una lettera scritta e consegnarla a mani del professionista, avendo cura di farsi firmare una copia per conoscenza.

Cartelle notificate via pec

Come le cartelle esattoriali, anche le multe stradali possono essere ora notificate con la Pec ossia con la posta elettronica certificata. Ciò vale solo per gli automobilisti che ne hanno una: ma se, per alcuni di questi, la Pec è obbligatoria (professionisti, imprenditori, società), per tutti gli altri è ancora facoltativa. Quindi, in caso di contestazione immediata, i poliziotti dovranno chiedere al trasgressore, la propria Pec; altrimenti dovranno fare le verifiche nei registri ufficiali alla ricerca del relativo indirizzo. Nel caso in cui non dovesse saltare fuori alcuna posta elettronica certificata, la notifica della multa seguirà il metodo tradizionale, ossia tramite raccomandata a.r. o messo comunale. Questo sistema, però, rischia di creare forti sperequazioni, andando a creare automobilisti di serie A ed automobilisti di serie B, più svantaggiati rispetto ai primi soprattutto per quanto attiene ai termini per impugnare la multa davanti al giudice. Perché? Lo spiegheremo in questo articolo. In particolare vedremo per quale ragione, in caso di notifica della multa via Pec, diminuiscono i giorni per fare ricorso.
 
fonte: Laleggepertutti

Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti

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