27/05/21

Quando non occorre inviare la dichiarazione LI.PE.



Occorre inviare le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni periodiche dell’IVA quanto il trimestre di riferimento non presenta operazioni ai fini IVA e quindi il risultato è pari a zero?

La risposta è che non occorre inviare le comunicazioni trimestrali IVA anche quando la liquidazione chiude con risultato pari a zero e non ci sono operazioni ai fini IVA nel trimestre.

Programma sperimentale dell'Agenzia delle entrate sulle precompilate per le partite IVA

Dopo numerosi rinvii, parte dal 1° luglio 2021 il programma sperimentale relativo alla precompilata per le partite IVA.



È stato l’articolo 16 del decreto n. 124/2019 (decreto fiscale 2020), a prevedere l’avvio dei seguenti documenti IVA precompilati da parte dell’Agenzia delle Entrate:

-bozza dei registri di cui agli articoli 23 e 25 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633;

-bozza delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA.

-bozza della dichiarazione annuale IVA.

Come disposto dal comma 3, articolo 4 del decreto legislativo n. 127/2015, le disposizioni attuative saranno emanate dall’Agenzia delle Entrate. Il provvedimento è particolarmente atteso, per avere elementi concreti su quella che viene definita dagli addetti ai lavori come l’“utopia” delle precompilate per le partite IVA.


Per la messa a punto delle bozze dei documenti IVA, l’Agenzia delle Entrate utilizzerà i dati delle fatture elettroniche, delle comunicazione delle operazioni transfrontaliere e dei corrispettivi telematici.


Troppe eccezioni e percentuali particolareggiate rendono però complicato per l’Agenzia delle Entrate precompilare tutto e, soprattutto, improbabile che i contribuenti non addetti ai lavori siano in grado di “confermarla” come avviene per esempio per il modello 730 precompilato.

25/05/21

Acquisto case antisismiche: l'asseverazione si può integrare entro la stipula del rogito dell'immobile



DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE - 24 MAGGIO 2021 Acquisto case antisismiche: l'asseverazione si può integrare entro la stipula del rogito dell'immobile.

Le imprese che effettuano gli interventi su immobili ubicati in zone 2 e 3 in base a procedure autorizzatorie iniziate successivamente al 1° gennaio 2017 ma prima del 1° maggio 2019 e che non hanno presentato l'asseverazione, in quanto non rientranti nell'ambito applicativo dell'agevolazione in base alle disposizioni pro tempore vigenti, possono integrare i titoli abilitativi con l’asseverazione, al fine di consentire la fruizione della detrazione ai soggetti acquirenti. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 365 del 24 maggio 2021. Tale integrazione deve essere effettuata entro la data di stipula del rogito dell'immobile oggetto degli interventi di riduzione del rischio sismico.

Smart working e rimborso traffico dati



Smart working e rimborso traffico dati: quando è reddito di lavoro dipendente - Imposte dirette  

Nell’ambito dello smart working, se il costo relativo al traffico dati che la società intende rimborsare al dipendente non è supportato da elementi e parametri oggettivi e documentati, non sembra poter essere escluso dalla determinazione del reddito di lavoro dipendente e, conseguentemente, rileverà fiscalmente nei confronti dei dipendenti ai sensi dell'articolo 51, comma 1, del TUIR. Lo ha evidenziato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 371 del 24 maggio 2021 con cui ha specificato che nella misura in cui l'attivazione della connessione dati internet rappresenta un obbligo implicito della prestazione pattuita, i predetti rimborsi sono deducibili, in quanto assimilabili alle spese per prestazioni di lavoro.

DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE - 24 MAGGIO 2021 mod. 730/21



Modello 730/2021 con esito a rimborso: elementi di incoerenza per i controlli preventivi


Gli elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2021 con esito a rimborso, presentate dai contribuenti con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, sono individuati nello scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente, o nella presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche. Lo ha previsto il provvedimento n. 125708 del 24 maggio 2021 dell’Agenzia delle Entrate.

Licenziamenti generalizzati




Il divieto generalizzato dei licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e licenziamenti collettivi resta fissato al 30 giugno 2021. Lo si apprende da un comunicato stampa del Governo diffuso nella serata di ieri 24 maggio. Resta salva la possibilità per le imprese di ricorrere alla Cassa integrazione ordinaria Covid, dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, senza l’onere di versare i contributi addizionali purchè non licenzino.

Marcia indietro sulla proroga generalizzata del blocco dei licenziamenti: il termine resta fissato al 30 giugno 2021. Lo si apprende da un comunicato stampa del Governo diffuso nella serata di ieri 24 maggio.

24/05/21

Indennità onnicomprensiva di 1.600 euro



Indennità onnicomprensiva di 1.600 euro per stagionali e lavoratori in somministrazione, a termine, intermittenti, autonomi occasionali, dello spettacolo e incaricati alle vendite a domicilio. Una tantum per i collaboratori, pari a 1.600 euro, 1.070 euro e 540 euro in base al reddito percepito nel 2019. E infine, 800 euro agli operai agricoli a tempo determinato e 950 euro per i pescatori. Sono i bonus concessi dal decreto Sostegni bis, che proroga le indennità già concesse dai precedenti decreti emergenziali ed estende il riconoscimento a nuove categorie di beneficiari.


Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti

Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti: cos'è, come funziona e cosa fare Cos'è la prescrizione? La prescrizione è un istit...