31/01/14

SPESOMETRO OGGI 31 GENNAIO 2014 INVIATE IL FILE APPOSITO

POTETE ANCHE RIVOLGERVI PER QUESTO ARGOMENTO A TAX AND LEGAL CED SRL INVIANDOCI UNA E-MAIL: 

INFO@FISCOEPOLITICA.IT 

VI RICONTATTIAMO E QUINDI SCRIVETE I RECAPITI TELEFONICI 

Per questo si deve essere preparati ed avere un programma apposito con già inserite nella contabilità, tutte le fatture attive e passive. Il perchè di tale informazione, è importante, in quanto si può inviare l'inserimento della contabilità del solo anno 2012 nell'apposito programma anti elusione o spesometro.

Le istruzioni che fanno sempre comodo per cercare di inviare fino a mezzanotte di oggi 31 gennaio 2014, ma state attenti alle varie fasi per inviare come ad esempio fate il controllo del vostro programma, scaricando prima tutti i software del controllo Entratel che sitrovano nel sito stesso denominato: "controllo polivalente" (comunemente detto spesometro).

In seguito per gli addetti del settore, viene proposto nel vostro programma di contabilità, il controllo con la ditta che Vi fornisce il programma e poi dovrete controllare con il programma ufficiale di Entratel.

Sappiate però che se non funziona e non è andato a buon fine il controllo primario, da parte della ditta software "fornitore", risulta inutile continuare con il controllo Entratel.

Inoltre per nostra esperienza è bene che controlliate ogni singola fattura e modifichiate il C.F. e partita Iva dei clienti o fornitori in modo esatto altrimeni Entratel blocca la fornitura e non potete inviare.

Per Vs. tranquillità è bene chiamare l'assistenza telefonica che vi darà tutte le soluzioni del caso, ma fatevi assistere fino all'invio se vi danno retta.

da: (fiscoepolitica.it)

SE UN PENSIONATO SVOLGE CTU E RICEVE COMPENSI ECCO COME SI DEVE COMPORTARE

In base al DPR 633/72 art. 5 si deve sottostare al regime Iva come "professione abituale" di qualsiasi attività di lavoro autonomo. La via per decidere se via sia o meno abitualità è necessario che la sia consulenza sia svolta con regolarità vedi Risoluzione 9 Novembre 1978. Se il lavoratore è in pensione, ma ha l'abitualità di un lavoro quale consulente, allora deve dichiarare i compensi. 

Quindi ci vuole l'apertura della partita IVA.

ESCLUSE LE OPERAZIONI VERSO SOGGETTI PRIVATI

Affinchè possa attuarsi il differimento dell'esigibilità considerato nell'Iva per cassa, il cessionario deve essere ricompreso nel D.L. 82/2012, art. 32/bis, e deve agire nel regime d'impresa. Se il cliente fornisce al cedente del bene o colui che effettua una prestazione di servizi e gli fornisce il proprio codice fiscale, si tratta di un soggetto che non ha un'attività, pertanto deriva che il regime di cassa è inapplicabile e l'Iva è dovuta ordinariamente. 
Infatti l'iva deve essere esigibile al momento dell'operazione in base al DPR 633/72, art. 6, importante è anche la circolare n 44/E del 2012.

28/01/14

LEGGE DI STABILITA' E LEASING IMMOBILIARE PER PROFESSIONISTI

Questo è l'appuntamento al quale tutti aspettavano una risposta il leasing immobiliare  per i professionisti ai sensi dell'art. 54, comma 2 del t.u.i.r. per gli immobili strumentali.

Si può dedurre il 50% dell'ammortamento con la deduzione dei canoni per un tempo pari a dodici anni era un norma che era contenuta nella Legge 296/06 che aveva disposto la deducibilità dei leasing immobiliari dei lavoratori autonomi solo per i contratti sottoscritti, fino al 2009 che ad oggi non è più in vigore.

Dal 2014 i professionisti potranno dedurre i canoni così come fatto in passato, anche sugli immobili destinati ad attività applicando quello che era concesso alle imprese.

Le deduzioni non si concertano bene però con l'Irap e quindi non possono essere applicate quali deduzioni per questo fine, ma sicuramente solo per le imposte dirette.

L'esempio che si fa è basato su un arco temporale breve e dobbiamo prendere in considerazione un capitale di euro 100.000:
così abbiamo il seguente calcolo in leasing [(100:15)x50%]=3,333 anni pari a 40 mesi, se la durata del contratto è uguale o minore a 40 mesi, il calcolo è espresso in questa maniera: 2014:(100.000:40X10)= 25.000; e l'anno successivo sarà 2015:(100.000:40X12)= 30.000 e via di seguito.

Il comma 162 della Legge di stabilità n. 147 riduce da 2/3 al 50% il tempo di ammortamento, e viene fissata una deducibilità pari a 12 anni dall'1/1/ 2014.

Auto

La legge non ha modificato il leasing sulle auto dei professionisti o delle imprese e il dubbio rimane su quali siano i veicoli interessati.

La deduzione va ripartita su un periodo pari a 48 mesi pari a quello di ammortamento, ma niente di più pertanto non abbiamo altra circolare che specifichi questo all'infuori della 28/E del 2006 emessa dopo la Legge 233/06.



25/01/14

SENTENZA CORTE D'APPELLO DI VENEZIA DEL 23/12/2013 N. 3055 SEZIONE PRIMA CIVILE

Tale Sentenza chiarisce che se non è stata fatta la transazione fiscale il concordato preventivo può prevedere la riduzione dell'Iva. La sentenza fornisce un orientamento contrario a
quello adottato finora dalla giurisprudenza. La questione verte sull'articolo 182 ter della legge fallimentare. La domanda di ammissione al concordato preventivo da parte di una società in crisi, conteneva un piano che prevedeva, oltre al pagamento dei crediti in prededuzione e al soddisfacimento dei creditori divisi per classi nei limiti dell'importo capitale dovuto con soddisfacimento dei creditori ipotecari, anche il pagamento del 30% dei debiti verso i creditori privilegiati, tra cui gli istituti previdenziali e l'Erario, debiti Iva compresi, salvo che i crediti di questi non fossero stati assistiti da ipoteca. Mentre per i giudizi precedenti l'esclusione del pagamento di parte dell'Iva, nel piano ai fini del concordato preventivo, aveva reso inammissibile il concordato stesso − proprio in virtù dell'art 182 ter, che per l'Iva e le ritenute di acconto operate e non versate dispone esclusivamente la dilazione − per la Corte d'appello di Venezia, tale interpretazione dell'articolo 182 ter è erronea in merito alla sua applicabilità anche al concordato preventivo, in quanto la proposta di pattuizione può non prevedere una transazione fiscale. L'infalcidiabilità Iva trova, così, in questa sentenza applicazione esclusivamente nell'ambito della transazione fiscale. In tal modo, la riforma del concordato, all'interno di quella dei fallimenti, mira a facilitare l'uscita dalla crisi imprenditoriale e non a renderla più faticosa.

18/01/14

Procedure concorsuali ed insinuazioni particolari

Una società di attestazione SOA per azioni chiede l'ammissione al passivo per somma capiltale ed interessi moratori in via principale in privilegio e in via subordinata in chirografo. 
Come ci si comporta?
Poichè a norma del terzo comma dell’art. 93, n. 4 della legge fallimentare la domanda di insinuazione deve contenere, tra l’altro, <l'eventuale indicazione di un titolo di prelazione>, pur non essendo necessario specificare la norma attributiva del privilegio, deve quanto meno essere indicato il rapporto intercorso quello di lavoro oppure come di una prestazione professionale e le qualità soggettive che lo giustificano che si trovi nella condizione di artigiano oppure nella condizione di una cooperativa. 
Il curatore peraltro non può dire a suo interpretazione che sia un privilegio e nemmeno il Giudice può avallarlo, si ritiene che sia più adeguata l’ammissione del credito in chirografo, a causa dell'insufficienza di indicazioni per individuare la prelazione che viene richiesta in conformità del quarto comma dello stesso articolo, per cui <se e' omesso o assolutamente incerto il requisito di cui al n. 4), il credito e' considerato chirografario>. 
Diversamente, se c’è un qualche accenno al tipo di rapporto intercorso, che potrebbe essere ad esempio quello di prestazione d’opera che dovrebbe entrare nel merito ed escluderlo infatti essendo il creditore costituito quale Spa non può godere del privilegio dell'artigiano, né del privilegio di cui al n. 2 dell’art. 2751/bis N. 2 c.c.; ma il legislatore, con la richiesta di cui in precedenza ha voluto proprio evitare che gli organi fallimentari facessero un ventaglio di ipotesi cui dare risposta.
Ovviamente l’ammissione chirografaria del credito per capitale si riflette anche sugli interessi in quanto trova applicazione l’art. 55, così andranno ammessi comunque in chirografo e gli interessi maturati fino alla data del fallimento che poi determina la sospensione del decorso degli stessi.

Agenzia delle Entrate e prescrizione dei crediti

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